INDICE EVENTI:
- 11 e 12 maggio 2024 Formazione con FVG CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITA’ DEL VOLONTARIO DI P
- 24 marzo 2024 Planaval di Arvier Gara di SCI Alpinismo "Tour du Rutor"
- 02 marzo 2024. Caccia al Tesoro x i Cuccioli di PC
- 10 dicembre 2023: Visita al Museo delle Scienze Naturali nel Castello di St Pierre
- 09 settembre 2023. Milano, Museo della scienza e della Tecnica
- 19-21 maggio 2023 Campo Scuola di PxP Federazione Rovereto
- 29 aprile 2023 Prima uscita dei Cuccioli con la Forestale per la piantumazione !
- 07 aprile 2023, dopo la nascita nel 2010 dei primi Cuccioli di PC, si costituisce oggi il nuovo Gruppo ! BENVENUTI BAMBINI!
- 2020-2021-2022 COVID ed EMERGENZA UCRAINA
- 14 febbraio 2020 Ad Aosta: "Questo non è amore" con la Polizia di Stato
- 25 novembre 2019: "Questo non è amore" iniziativa della Polizia di Stato contro la violenza di genere
- 05 ottobre 2019: Aosta Palazzo Regionale Convegno "L’IMPEGNO DEL SOCCORRITORE NELLE SITUAZIONI EMERGENZIALI: proteggere e proteggersi, esperienze e riflessioni a confronto"
- 14 febbraio 2019: Con la Polizia di Stato in piazza per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
- 09 novembre 2018: Convegno su "il nuovo codice di PC", con Giarola e La Pietra del DPC
- 03 novembre 2018: Con la Polizia di Stato in piazza per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
- 20 ottobre 2018 : Convegno: "Giornata di studio e di formazione su Terrorismo, fenomeno psico-socio-culturale".
- 13 ottobre 2018: Io Non Rischio , Piazza Chanoux, Aosta
- 12 ottobre - 12 novembre 2018: Mostra terremoti d'Italia
- 29 settembre 2018: Mezza Maratona di Aosta - Assistenza all'organizzazione
- 14-15-16 settembre 2018: Campo Scuola di PC Marco di Rovereto
- 07 settembre 2018: Campus Salute Aosta
- 23 marzo 2018: Convegno a Cuneo La gestione psicosociale delle emergenze
- 10 marzo 2018: Aosta Premio Internazionale Mimosa
- 25 novembre, 16 dicembre 2017 e 15 febbraio 2018: La polizia di stato organizza una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
- 29 settembre - 1° ottobre 2017: Campo Scuola di PC Marco di Rovereto
- 7/8 settembre 2017: Rifugio Epée Valgrisanche Due giorni di attività e giochi per i ragazzi della PC
- 8 aprile 2017: Convegno "Giornata di studio e di formazione sul volontariato professionale degli psicologi dell’emergenza e le sfide emotive nelle operazioni di soccorso"
- 3-4 novembre 2016: Elisoccorso sanitario tra prospettive e realtà Convegno a Montegrotto Terme
- 14-15-16 ottobre 2016: Piazza Chanoux IO NON RISCHIO
- 30/9 e 1-2 ottobre 2016: Marco di Rovereto per Campo scuola
- 11 / 18 settembre 2016: Tor des Géants
- 8 settembre 2016: I cuccioli di PC vivono 2 giorni di esperienza a 2400 metri!
- 23 aprile 2016: Aosta Sede PC Regionale: Corso BLSD (base e aggiornamento)
- 04 Marzo 2016: Verrès Convegno "Mamma, papà! perché non ci sei più?"
- 27 febbraio 2016: Roma Convegno Nazionale "Dalle emergenze di massa alle emergenze delle persone: nuovi orizzont nelle buone prassi di PxP"
- 5-6-7 febbraio 2016: S Martino di Castrozza Campionati Nazionali di PC
- 09 dicembre 2015: Cuneo Convegno
- 04 dicembre 2015: Festa dei VVF S. Barbara
- 13-14.15 ottobre: Parigi. convegno "Risques et liberté au Mont Blanc. Etats des lieux"
- 25-26-27 settembre 2015: Campo Scuola Rovereto
- 27 maggio 2015: Chatillon Giornata di informazione per i ragazzi della Comunità Montana M. Cervin0
- 23 maggio 2015: Sarre Una iniziativa dei cuccioli di PC per la difesa dell'ambiente
- 15-16-17 maggio 2015: Ritorno a L'Aquila e al campo di Lucoli
- 10 maggio 2015: Aosta Festa per l'Europa - Animazione per i bimbi
- 08 marzo 2015: Aosta Premio Internazionale Mimosa
- 28 gennaio 2015: Come gestire i bambini nelle emergenze e comunicare loro delle bads news
- settembre 2014: Campo Scuola Rovereto
- giugno 2014: Settimana di campo scuola a La Thuile
- settembre 2013: Campo Scuola Rovereto
- giugno 2013: Giornata di sensibilizzazione alla cultura di PC a Cogne
- maggio 2013: Giornata di informazione/sensibilizzazione ai bambini Comunità Montana M. Cervino
- settembre 2012: Campo Scuola Rovereto
- giugno 2012: Giornata di informazione/sensibilizzazione ai bambini Comunità Montana a Verrayes Scuole elementari e medie
- maggio 2012: Giornata di sensibilizzazione alla cultura di PC a Pont St Martin
- ottobre 2011: "Convegno internazionale di Psicologia dell'Emergenza"
- settembre 2011: Campo Scuola Rovereto
- anni 2010 e 2011: Giornate di sensibilizzazione alla cultura di PC a Bionaz
11 e 12 maggio 2024 Formazione con FVG "CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITA’ DEL VOLONTARIO DI PC"
Si è tenuta ad Aosta, nelle due sessioni dell’11 e 12 maggio, la giornata di formazione, “Consapevolezza e responsabilità del volontario di PC”, organizzata da Psicologi per i Popoli- Emergenza VDA e dedicata, in primis, ai volontari del sistema di Protezione Civile ma aperta anche ai dipendenti della Struttura Regionale.
Nelle due giornate sono state presenti una sessantina di persone fra cui, oltre ai volontari delle associazioni convenzionate con la PC, l’ANPAS, l’ANA, il Gruppo Comunale di Verrès, il Centro Funzionale della VDA e lo staff di Direzione della struttura regionale.
Le docenti del corso, dott.sse Hanna Farah e Chiara Camber, rispettivamente Presidente e Vice-presidente dell’Associazione PxP Friuli Venezia Giulia, sono professioniste con lunga esperienza formativa ed operativa nelle emergenze nazionali ed internazionali; la loro competenza tematica e la metodologia didattica privilegiata, ricca di attivazioni di coppia e di gruppo, hanno ricevuto grandi apprezzamenti da parte dei discenti. L'attività si è focalizzata sul miglioramento, a livello individuale e di gruppo, delle competenze non tecniche (NTS), al fine di migliorare la capacità di affrontare e gestire le situazioni critiche, in un’ottica di prevenzione e sicurezza.
Le tematiche sviluppate, fra le quali la Leadership, la Comunicazione, il Lavoro di Gruppo, la Consapevolezza Situazionale, le Strategie anti stress, hanno riscosso profondo interesse e grande coinvolgimento nella platea, a partire dal Capo della protezione civile che ha definito il corso come “uno dei più interessanti e ricco di spunti tra quelli seguiti nella mia carriera”.
Nelle due giornate sono state presenti una sessantina di persone fra cui, oltre ai volontari delle associazioni convenzionate con la PC, l’ANPAS, l’ANA, il Gruppo Comunale di Verrès, il Centro Funzionale della VDA e lo staff di Direzione della struttura regionale.
Le docenti del corso, dott.sse Hanna Farah e Chiara Camber, rispettivamente Presidente e Vice-presidente dell’Associazione PxP Friuli Venezia Giulia, sono professioniste con lunga esperienza formativa ed operativa nelle emergenze nazionali ed internazionali; la loro competenza tematica e la metodologia didattica privilegiata, ricca di attivazioni di coppia e di gruppo, hanno ricevuto grandi apprezzamenti da parte dei discenti. L'attività si è focalizzata sul miglioramento, a livello individuale e di gruppo, delle competenze non tecniche (NTS), al fine di migliorare la capacità di affrontare e gestire le situazioni critiche, in un’ottica di prevenzione e sicurezza.
Le tematiche sviluppate, fra le quali la Leadership, la Comunicazione, il Lavoro di Gruppo, la Consapevolezza Situazionale, le Strategie anti stress, hanno riscosso profondo interesse e grande coinvolgimento nella platea, a partire dal Capo della protezione civile che ha definito il corso come “uno dei più interessanti e ricco di spunti tra quelli seguiti nella mia carriera”.
24 marzo 2024 Planaval di Arvier Gara di SCI Alpinismo "Tour du Rutor"
L'organizzazione del Tour, nella persona di Bonny, ha invitato il gruppo dei cuccioli a partecipare all'accoglienza degli atleti che hanno partecipato a questa importante gara: i bambini hanno collaborato nella distribuzione del the al parterre e dell'acqua durante il pranzo, nonchè alla premiazione finale. I cuccioli si sono divertiti ma hanno anche dato un grosso contributo nella gestione pratica dell'evento, offrendo il meglio di sè sia come capacità individuale di adattamento (meteo piuttosto rigida), di risposta alle richieste dell'organizzazione e di condivisione/collaborazione con i "colleghi" e con il restante volontariato.
BRAVISSIMI CUCCIOLI e sostenitori che li hanno accompagnati!!! GRAZIEEE
BRAVISSIMI CUCCIOLI e sostenitori che li hanno accompagnati!!! GRAZIEEE
2 marzo 2024. Caccia al Tesoro x i Cuccioli di PC
Le previsioni meteo non ci davano alternative, per la caccia al tesoro, preparata da tempo. Avremmo dovuto rimandarla ma, poichè il Gruppo giovanile di Valpelline non era più disponibile per altra data, abbiamo deciso di realizzare la CACCIA al coperto. Il salone della Parrocchia di St. Martin ci è stato gentilmente concesso da Don Nicola. GRAZIE
I cuccioli presenti erano 9 e hanno aderito a tutte le proposte ludiche con grande partecipazione, soprattutto dei piccolissimi!
Grazie ai genitori presenti per l'organizzazione della merenda e per la collaborazione nella realizzazione dei giochi!!.
I cuccioli presenti erano 9 e hanno aderito a tutte le proposte ludiche con grande partecipazione, soprattutto dei piccolissimi!
Grazie ai genitori presenti per l'organizzazione della merenda e per la collaborazione nella realizzazione dei giochi!!.
10 dicembre 2023: Visita al Museo delle Scienze Naturali nel Castello di St Pierre
La visita al Museo delle Scienze naturali, nel Castello di St. Pierre, è stata davvero spettacolare. I cuccioli erano interessatissimi!! E la merenda finale, con giochi che hanno coinvolto anche gli adulti, è stata la giusta conclusione!
9 settembre 2023. Milano, Museo della scienza e della Tecnica
E stata una vera avventura, quella milanese. Il Museo è ricchissimo di spunti di riflessione, novità assolute e proposte inimmaginabili.
I nostri giovani hanno anche partecipato al laboratorio di chimica!
Grazie alle nostre guide esperte, Giorgio e Ettore, abbiamo potuto visitare anche il centro di Milano.
I nostri giovani hanno anche partecipato al laboratorio di chimica!
Grazie alle nostre guide esperte, Giorgio e Ettore, abbiamo potuto visitare anche il centro di Milano.
19-21 maggio 2023 Campo Scuola di PxP Federazione Rovereto
- 29 aprile 2023 Prima Uscita dei Cuccioli, con la Forestale andiamo a piantare !
Oggi, il nostro Gruppo Cuccioli di Protezione Civile , è stato accompagnato dalle Guardie Forestali, Alessandra e Luca, a Goille Pesse, per una piantumazione di alberelli autoctoni.
E’ la prima uscita dopo una lunga pausa di sospensione, dovuta alle ultime emergenze. I bambini, dai 4 ai 12 anni, hanno ascoltato le parole dei forestali, rapiti da tanta capacità di trasmettere conoscenza ed esperienza.
Sono state preziose le informazioni ricevute sulle caratteristiche essenziali del bosco, sulla sua forza, produttività e fragilità; utilissime le indicazioni sui comportamenti corretti da mantenere durante una passeggiata in montagna ed in particolare nel bosco.
I bambini sono stati accompagnati ad osservare con attenzione l’ambiente che li circondava, stimolando la loro naturale curiosità e suscitando un’attenzione non così comune.
Grazie Luca e Alessandra, avete regalato ai ragazzini e a noi accompagnatori, un pomeriggio indimenticabile! Speriamo di ripetere l'esperienza!!
E’ la prima uscita dopo una lunga pausa di sospensione, dovuta alle ultime emergenze. I bambini, dai 4 ai 12 anni, hanno ascoltato le parole dei forestali, rapiti da tanta capacità di trasmettere conoscenza ed esperienza.
Sono state preziose le informazioni ricevute sulle caratteristiche essenziali del bosco, sulla sua forza, produttività e fragilità; utilissime le indicazioni sui comportamenti corretti da mantenere durante una passeggiata in montagna ed in particolare nel bosco.
I bambini sono stati accompagnati ad osservare con attenzione l’ambiente che li circondava, stimolando la loro naturale curiosità e suscitando un’attenzione non così comune.
Grazie Luca e Alessandra, avete regalato ai ragazzini e a noi accompagnatori, un pomeriggio indimenticabile! Speriamo di ripetere l'esperienza!!
7 aprile 2023 Ecco il nuovo GRUPPO DEI CUCCIOLI di PC
Oggi si è ufficialmente costituito il nuovo gruppo dei CUCCIOLI di PC! Dopo 12 anni, dalla prima esperienza, nuove forze entrano a far parte ufficialmente dell'Associazione. i nominativi li trovate nella Home sulla cartella "Chi siamo" Gruppo giovanile.
Per dare la maggiore ufficialità possibile, ci siamo presentati nella sede del DPC Regionale, sita in aeroporto. I bambini hanno visitato gli spazi a disposizione dei dipendenti della PC e il locale della CUS. Gli operatori presenti hanno mostrato grande disponibilità e benevolenza verso i nostri cuccioli, rispondendo alle loro numerose domande. GRAZIE!
Ringraziamo la mamma Socquier, Geometra della PC, che ci ha introdotto nel Sistema e ci ha spiegato le varie componenti e le loro funzioni.
Per dare la maggiore ufficialità possibile, ci siamo presentati nella sede del DPC Regionale, sita in aeroporto. I bambini hanno visitato gli spazi a disposizione dei dipendenti della PC e il locale della CUS. Gli operatori presenti hanno mostrato grande disponibilità e benevolenza verso i nostri cuccioli, rispondendo alle loro numerose domande. GRAZIE!
Ringraziamo la mamma Socquier, Geometra della PC, che ci ha introdotto nel Sistema e ci ha spiegato le varie componenti e le loro funzioni.
14 febbraio 2020 Ad Aosta, "Questo non è amore" con la Polizia di Stato
E' sempre piacevole e arricchente collaborare con la Polizia di Stato nell'iniziativa "Questo non è amore"; oggi in piazza Chanoux, insieme al Centro Antiviolenza, abbiamo incontrato molte persone ed alcune scolaresche, a cui è stato spiegato quanto sia importante uscire dall'omertà e dal silenzio. Il femminicidio purtroppo occupa ancora e molto spesso le prime pagine dei quotidiani. Insieme possiamo farcela. Con l'aiuto delle Forze dell'Ordine è possibile affrontare questo fenomeno e aiutare chi non riesce ad uscire da questi pericolosi meccanismi relazionali. Grazie a tutti i dirigenti e i loro colleghi della Questura. Grazie ragazzi!
25 novembre 2019 "Questo non è amore" iniziativa della Polizia di Stato contro la violenza di genere
Abbiamo partecipato insieme alla Polizia di Stato all'iniziativa contro la violenza di genere che due volte all'anno l'ufficio preposto organizza. Numerosi giovani si sono fermati per capire la portata del fenomeno e raccogliere informazioni utili ad agire in caso di violenza contro le donne.
CONVEGNO 5 ottobre 2019 Aosta Palazzo Regionale L’IMPEGNO DEL SOCCORRITORE
NELLE SITUAZIONI EMERGENZIALI: proteggere e proteggersi, esperienze e riflessioni a confronto
14 febbraio 2019 Con la Polizia di Stato in piazza per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
9 novembre 2018: Convegno su "il nuovo codice di PC", con Giarola e La Pietra del DPC
Sia nel 2017 che nel 2018 abbiamo partecipato con la Polizia di Stato in piazza, per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
20 ottobre 2018 : Giornata di studio e di formazione su Terrorismo, fenomeno psico-socio-culturale
Questa giornata di formazione organizzata da PxP VDA vuole proporre uno spazio di riflessione e di approfondimento sul fenomeno del terrorismo internazionale e su alcuni suoi aspetti di realtà.
L’ obiettivo degli atti terroristici è diffondere il panico, umiliare il potere degli stati e dimostrare la loro impotenza nel difendere la popolazione e la sua quotidianità .
Sappiamo però che senza giustizia ed equità non c’è pace; le forti asimmetrie socio-economiche ed il potere, agito con prevaricazione, generano frustrazione e rabbia, che sfociano spesso in violenza e attività criminali, fino ad arrivare al fanatismo e alla barbarie.
Il terrorismo va combattuto senza riserve ma se ci si contrappone soltanto con logiche militari, si rischia di creare un circolo vizioso senza fine, uno scontro fra sistemi valoriali e culturali, contrapponendo subdolamente il mondo occidentale a quello arabo-musulmano. Il circolo vizioso può essere interrotto facendo prevalere le ragioni di umanità e di uguaglianza , oltrepassando i vincoli delle etnie.
L’atto terroristico in sé è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno sociale, politico, economico, la cui complessità va analizzata, approfondita, esaminata a fondo, al fine di contrastarne gli obiettivi estremi e di inventare anche forme di risposta che siano capaci di contenere il male, di fermarlo, per ricomporre una fraternità ferita.
L’ obiettivo degli atti terroristici è diffondere il panico, umiliare il potere degli stati e dimostrare la loro impotenza nel difendere la popolazione e la sua quotidianità .
Sappiamo però che senza giustizia ed equità non c’è pace; le forti asimmetrie socio-economiche ed il potere, agito con prevaricazione, generano frustrazione e rabbia, che sfociano spesso in violenza e attività criminali, fino ad arrivare al fanatismo e alla barbarie.
Il terrorismo va combattuto senza riserve ma se ci si contrappone soltanto con logiche militari, si rischia di creare un circolo vizioso senza fine, uno scontro fra sistemi valoriali e culturali, contrapponendo subdolamente il mondo occidentale a quello arabo-musulmano. Il circolo vizioso può essere interrotto facendo prevalere le ragioni di umanità e di uguaglianza , oltrepassando i vincoli delle etnie.
L’atto terroristico in sé è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno sociale, politico, economico, la cui complessità va analizzata, approfondita, esaminata a fondo, al fine di contrastarne gli obiettivi estremi e di inventare anche forme di risposta che siano capaci di contenere il male, di fermarlo, per ricomporre una fraternità ferita.
13 ottobre 2018: Io Non Rischio , Piazza Chanoux, Aosta
12 ottobre - 12 novembre 2018 : Mostra terremoti d'Italia
La Mostra Terremoti d'Italia è stata un evento davvero significativo per la nostra esperienza di volontari appartenenti al Sistema di PC, e per il Gruppo Giovanile. I ragazzi de LARES, giovani laureati o studenti che collaborano con il DPC nelle fase di formazione/prevenzione e nel post emergenza, sono stati fantastici e hanno affascinato, con la loro competenza, conoscenza e professionalità, anche i nostri giovani che hanno voluto una foto di gruppo con loro! In questo week end, gli junior sono stati impegnati in una dimostrazione di come abbiamo in questi anni implementato il progetto di sensibilizzazione alla Cultura di PC. Hanno ricostruito all'interno della Mostra alcuni laboratori, dedicati ai più piccoli, sulle misura di autoprotezione in caso di calamità. I giovani ospiti sono rimasti proprio soddisfatti!
29 settembre 2018 Mezza Maratona di Aosta - Assistenza all'organizzazione
Non è stato facile contenere le intemperanza degli automobilisti che pretendevano di passare nelle zone chiuse al traffico! Complimenti alle nostre 2 volontarie neofite che si sono ben destreggiate nel difficile compito, soprattutto alla giovane del gruppo di PC Junior, capitata lì per caso e subito assoldata.
14-15-16 settembre 2018: Campo Scuola di PC Marco di Rovereto
A Rovereto il gruppetto di PxP VDA, quest'anno ha presentato il progetto "Gruppo PC Junior". Nato nel 2010 come "Cuccioli di PC", attraverso l'approccio educativo della peer education, i 13 ragazzi del gruppo diffondono la cultura di Pc nella scuola dell'obbligo, attraverso giornate di sensibilizzazione e di esercitazione alle buone pratiche di autoprotezione.
7 settembre 2018 Campus Salute Aosta
Ed ecco i forzuti (!!!) di PxP che montano le tende per l'iniziativa "Campus Salute 2018 Aosta"
10 marzo 2018 Aosta Premio Internazionale Mimosa
Congratulazioni alla nostra cara amica e collega Doria Cassetto, che oggi ha ricevuto il premio internazionale Mimosa, per il profondo senso di solidarietà e partecipazione alle numerose attività di volontariato, che la vedono partecipe da più di un decennio. Doris è sempre stata in prima linea nel supporto alle persone coinvolte in situazioni calamitose come durante i terremoti dell'Aquila, dell'Emilia e del Centro Italia e durante le emergenze regionali. BRAVA DORIS!!
25 novembre, 16 dicembre 2017 e 15 febbraio 2018 La polizia di stato organizza una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere
La questura di Aosta chiede la collaborazione di PxP VDA nella campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Alcuni volontari hanno partecipato all'iniziativa, organizzata in punti nevralgici della città, insieme al Centro contro la violenza di genere, agli operatori della polizia e al NPE, distribuendo materiale illustrativo e accogliendo alcune testimonianze fra i cittadini.
29 settembre - 1° ottobre 2017 : Campo Scuola di PC Marco di Rovereto
La partecipazione al x Campo Scuola di Protezione Civile ha visto l'impegno di numerosi colleghi:
- all'incontro di condivisione delle esperienze vissute nel terremoto del 2015/2016 in Centro Italia, da parte di Albarello e Colliard che hanno
portato un contributo personale sull'elaborazione delle criticità emerse durante l'attività al Campo di Porto San Elpidio e dintorni;
- nella gestione del laboratorio psico-educativo, da parte di Zanini, Colliard e Albarello, dove si è illustrato il modello operativo esperito in Valle d'Aosta,
attraverso la presentazione dello Zaino, contenitore di materiali espressamente selezionati da utilizzare con i bambini in situazioni di criticità.
- nella partecipazione al laboratorio sul terrorismo da cui nascerà una task force della federazione, operativa in campo nazionale ( Zanini, Albarello,
Venturella),
senza contare la partecipazione dei nuovi soci ( Alì, Forestiero e De Francesch) che hanno apprezzato veramente questa esperienza per loro del tutto
nuova.
7/8 settembre 2017 Rifugio Epée Valgrisanche Due giorni di attività e giochi per i ragazzi della PC
I cuccioli son diventati Gruppo junior di PC!
Quest'anno siamo saliti al Rifugio Epée in Valgrisanche (quota 2370) con 7 dei 12 ragazzi che fanno parte del gruppo giovanile di PC. E' stata un'esperienza che ha divertito e istruito i nostri ragazzi; abbiamo esperimentato la ricerca a pettine, l'uso delle radio e della comunicazione con l'alfabeto morse. La salita è risultata facile per tutti (abbiamo dei veri atleti nel gruppo!) 560 metri di dislivello positivo a cui se ne sono aggiunti altrettanti per salire al col Fenetre 2846 metri!
Quest'anno siamo saliti al Rifugio Epée in Valgrisanche (quota 2370) con 7 dei 12 ragazzi che fanno parte del gruppo giovanile di PC. E' stata un'esperienza che ha divertito e istruito i nostri ragazzi; abbiamo esperimentato la ricerca a pettine, l'uso delle radio e della comunicazione con l'alfabeto morse. La salita è risultata facile per tutti (abbiamo dei veri atleti nel gruppo!) 560 metri di dislivello positivo a cui se ne sono aggiunti altrettanti per salire al col Fenetre 2846 metri!
8 aprile 2017: Giornata di studio e di formazione sul volontariato professionale degli psicologi dell’emergenza e le sfide emotive nelle operazioni di soccorso
La giornata formativa, dedicata ai volontari e alle sfide emotive che chiunque agisca come soccorritore deve affrontare, ha visto la partecipazione di numerosi psicologi e alcuni volontari di PC. La Dott.ssa Giossi Paola, componente del Direttivo di PxP Federazione, ha illustrato la vision e la mission che guidano il cammino di tutti i volontari che afferiscono alle varie associazioni regionali.
Si sono inoltre approfonditi gli elementi essenziali del percorso operativo, formativo e addestrativo dell’associazione PxP Emergenza VDA dal 2000 ad oggi, soffermandosi sui principi ispiratori dell’attività psicologica in ambito di volontariato.
La dott.ssa Zanini, socio fondatore di PxP VDA, ha illustrato con semplicità ma con grande chiarezza, quali sono gli strumenti che uno psicologo dell'emergenza deve conoscere e poter applicare sul campo.
Il Prof. Pezzullo è stato apprezzatissimo da tutti i presenti. Ha approfondito le tematiche relative al coinvolgimento dei volontari nelle attività di soccorso. "L'intervento operativo nelle situazioni di emergenza/urgenza implica l'attivazione e la gestione di complesse variabili emozionali, relazionali e comunicative; e spesso ogni emergenza operativa attiva la necessitò di elaborare difficili significazioni personali e gruppali.
Il "prendersi cura" dell'altro, lo "stabilizzare" in emergenza, non è quindi solo un'attività che si rivolge alla dimensione fisica e materiale, ma anche a quella emozionale e relazionale; e si esplica sia verso i pazienti/vittime, sia verso i parenti/accompagnatori che verso i soccorritori stessi. Si affronteranno alcuni dei nodi concettuali legati alle sfide emotive del lavoro in emergenza, focalizzando il ruolo degli operatori del soccorso in questo complesso scenario".
I marescialli Giovannini e Taglieri, presenti come soccorritori del SAGF, hanno portato la loro esperienza di collaborazione con gli psicologi dell'emergenza, con grande capacità di coinvolgere la platea che ha seguito il loro intervento quasi con il fiato sospeso. Il colonnello Caracciolo ha inoltre sottolineato come l’impegno operativo del SAGF negli incidenti di montagna, volti al recupero delle persone decedute o alla loro ricerca, coinvolge i militari in un sistema relazionale ad elevata criticità, sia per la complessità e specificità del loro ruolo sul campo sia per la delicatezza dell’incarico, relativo alle funzioni di polizia giudiziaria, che riveste una forte valenza psicologica.
Si sono inoltre approfonditi gli elementi essenziali del percorso operativo, formativo e addestrativo dell’associazione PxP Emergenza VDA dal 2000 ad oggi, soffermandosi sui principi ispiratori dell’attività psicologica in ambito di volontariato.
La dott.ssa Zanini, socio fondatore di PxP VDA, ha illustrato con semplicità ma con grande chiarezza, quali sono gli strumenti che uno psicologo dell'emergenza deve conoscere e poter applicare sul campo.
Il Prof. Pezzullo è stato apprezzatissimo da tutti i presenti. Ha approfondito le tematiche relative al coinvolgimento dei volontari nelle attività di soccorso. "L'intervento operativo nelle situazioni di emergenza/urgenza implica l'attivazione e la gestione di complesse variabili emozionali, relazionali e comunicative; e spesso ogni emergenza operativa attiva la necessitò di elaborare difficili significazioni personali e gruppali.
Il "prendersi cura" dell'altro, lo "stabilizzare" in emergenza, non è quindi solo un'attività che si rivolge alla dimensione fisica e materiale, ma anche a quella emozionale e relazionale; e si esplica sia verso i pazienti/vittime, sia verso i parenti/accompagnatori che verso i soccorritori stessi. Si affronteranno alcuni dei nodi concettuali legati alle sfide emotive del lavoro in emergenza, focalizzando il ruolo degli operatori del soccorso in questo complesso scenario".
I marescialli Giovannini e Taglieri, presenti come soccorritori del SAGF, hanno portato la loro esperienza di collaborazione con gli psicologi dell'emergenza, con grande capacità di coinvolgere la platea che ha seguito il loro intervento quasi con il fiato sospeso. Il colonnello Caracciolo ha inoltre sottolineato come l’impegno operativo del SAGF negli incidenti di montagna, volti al recupero delle persone decedute o alla loro ricerca, coinvolge i militari in un sistema relazionale ad elevata criticità, sia per la complessità e specificità del loro ruolo sul campo sia per la delicatezza dell’incarico, relativo alle funzioni di polizia giudiziaria, che riveste una forte valenza psicologica.
3-4 vovembre 2016 Elisoccorso sanitario tra prospettive e realtà Convegno a Montegrotto Terme
- Il supporto psicologico in emergenza : esperienze a confronto L’aiuto al contesto familiare/amicale in caso di dispersi e morti improvvise.Abbiamo iniziato ad interagire con il mondo della microemergenza su richiesta dei colleghi, quando la situazione relazionale assumeva toni di estrema complessità ed intensità emotiva e rischiava di sfuggire al controllo.Compito dello psicologo è rompere l’isolamento, stabilire un contatto, magari non verbale ma emotivo, dimostrare che è possibile stare accanto ad una mamma che ha appena perso il proprio figlio o ad un giovane che ha visto morire il suo miglior amico o è l’unico sopravvissuto di un gruppo.
Lo psicologo può avere la funzione di “contenitore pensante” là dove il pensiero relazionale non ha possibilità di contrastare la devastazione dell’ondata emotiva.
E' importante creare uno spazio psicologicamente orientato per:
ØOffrire un ascolto attento e partecipativo
ØFornire solo informazioni certe e oneste (non dare false speranze)
ØRispettare tempi e modi soggettivi di espressione del dolore e del lutto
ØRispettare le differenze culturali ØEssere un punto di riferimento costante nel tempo
ØNon escludere i bambini dalla situazione
ØAssistere i familiari durante le indagini della polizia
ØProteggere dalle incursioni dei media
ØAccompagnare al riconoscimento delle salme
Lo psicologo può avere la funzione di “contenitore pensante” là dove il pensiero relazionale non ha possibilità di contrastare la devastazione dell’ondata emotiva.
E' importante creare uno spazio psicologicamente orientato per:
ØOffrire un ascolto attento e partecipativo
ØFornire solo informazioni certe e oneste (non dare false speranze)
ØRispettare tempi e modi soggettivi di espressione del dolore e del lutto
ØRispettare le differenze culturali ØEssere un punto di riferimento costante nel tempo
ØNon escludere i bambini dalla situazione
ØAssistere i familiari durante le indagini della polizia
ØProteggere dalle incursioni dei media
ØAccompagnare al riconoscimento delle salme
14-15-16 ottobre 2016 Pzza Chanoux ION NON RISCHIO
PxP VDA anche quest'anno ha collaborato alla campagna informativo INR, in Piazza Chanoux di Aosta, gestita dal Coordinamento del Volontariato Valdostano di PC. L'allestimento dei gazebo e la promozione della campagna di prevenzione del rischio alluvione e terremoto, è stata realizzata, per la nostra associazione, da Jacopo, Alessia, Elvira e Leo.
Vedi intervista su TG 3 della Valle d'Aosta di sabato 15 ottobre alle ore 14 e alle ore 19.30 (con inizio a 2'20'' e a 2' 40'')
Vedi intervista su TG 3 della Valle d'Aosta di sabato 15 ottobre alle ore 14 e alle ore 19.30 (con inizio a 2'20'' e a 2' 40'')
30/9 e 1-2 ottobre 2016 Marco di Rovereto X Campo scuola
Anche quest’anno l’Associazione Psicologi per i Popoli Emergenza VDA è stata presente al X Campo Scuola di PC a Marco di Rovereto.
Gli obiettivi proposti erano: 1) mettere a punto nei LABORATORI gli “strumenti” per valutare con tecniche adeguate i bisogni psicosociali delle persone colpite nelle diverse situazioni di emergenza, pianificandone gli interventi e misurandone l’efficacia negli esiti; 2) verificare con una ESERCITAZIONE le “competenze” acquisite dagli psicologi attivati in Colonna Mobile Nazionale in occasione di un evento catastrofico; 3) condividere le “lezioni apprese” nelle recenti esperienze del TERREMOTO dell’Italia Centrale per trasformarle in “raccomandazioni” per il futuro; 4) rinsaldare tra tutti i partecipanti le “MOTIVAZIONI” umane e professionali che ci spingono sulle vecchie e nuove frontiere della solidarietà.
Agli psicologi valdostani che hanno partecipato è stata data la responsabilità del laboratorio sui “Suicidi in adolescenza”, tenuto dalla dott.ssa Alessia Donati e la gestione del debriefing per gli psicologi attivati nell’emergenza terremoto del Centro Italia, condotto dalla dott.ssa Venturella Elvira.
E come ogni anno, sono giunti numerosi attestati di stima e di soddisfacimento rispetto al lavoro svolto .
Grazie anche ad Umberto che, come sempre, ci ha accolto a braccia aperte!
Nel week end è giunta la richiesta urgente di inviare due psicologi della Federazione di PxP a sostegno dei terremotati di Amatrice. E’ partita subito la collega Doris Cassetto che è rimasta in zona sino a fine settimana.
Gli obiettivi proposti erano: 1) mettere a punto nei LABORATORI gli “strumenti” per valutare con tecniche adeguate i bisogni psicosociali delle persone colpite nelle diverse situazioni di emergenza, pianificandone gli interventi e misurandone l’efficacia negli esiti; 2) verificare con una ESERCITAZIONE le “competenze” acquisite dagli psicologi attivati in Colonna Mobile Nazionale in occasione di un evento catastrofico; 3) condividere le “lezioni apprese” nelle recenti esperienze del TERREMOTO dell’Italia Centrale per trasformarle in “raccomandazioni” per il futuro; 4) rinsaldare tra tutti i partecipanti le “MOTIVAZIONI” umane e professionali che ci spingono sulle vecchie e nuove frontiere della solidarietà.
Agli psicologi valdostani che hanno partecipato è stata data la responsabilità del laboratorio sui “Suicidi in adolescenza”, tenuto dalla dott.ssa Alessia Donati e la gestione del debriefing per gli psicologi attivati nell’emergenza terremoto del Centro Italia, condotto dalla dott.ssa Venturella Elvira.
E come ogni anno, sono giunti numerosi attestati di stima e di soddisfacimento rispetto al lavoro svolto .
Grazie anche ad Umberto che, come sempre, ci ha accolto a braccia aperte!
Nel week end è giunta la richiesta urgente di inviare due psicologi della Federazione di PxP a sostegno dei terremotati di Amatrice. E’ partita subito la collega Doris Cassetto che è rimasta in zona sino a fine settimana.
10 / 17 settembre 2016 Tor des Géants .
La nostra associazione ha dato il proprio contributo nello svolgimento della manifestazione. Ha gestito a Cogne la base vita dove sono stati accolti gli atleti che, partiti da Courmayeur la domenica mattina, il lunedì notte arrivavano già alla prima meta. E' stata poi, per due giorni al rifugio Champillon dove ha conosciuto un vero e puro montanaro spagnolo. Julio!!
In totale i "Géants" hanno salito 30 mila metri di dislivello positivo e percorso 330 Km di sentieri!
In totale i "Géants" hanno salito 30 mila metri di dislivello positivo e percorso 330 Km di sentieri!
8 settembre 2916; Cuccioli al Rifugio Fallère 2435 m. di altitudine!
Che esperienza ragazzi! I cuccioli hanno fatto 600 metri di dislivello positivo per raggiungere il rifugio Fallère! BRAVISSIMI Lungo tutto il percorso abbiamo potuto ammirare splendide sculture di Siro Viérin! E nella giornata seguente altre gite verso altri laghi (lago Fallère, Lago delle Rane, Lago Morto a 2700 m ... Veri alpinisti. E che mangiate al rifugio! Senza contare la parte di impegno individuale per apprendere alcuni elementi di auto protezione e di cultura di PC. GRANDI!
23 aprile 2016 Aosta Formazione BLSD.
Si è svolto ad Aosta il corso di formazione e aggiornamento BLSD per gli psicologi e i logisti della nostra associazione. Grazie infinite al preziosissimo contributo di Adolfo D'Aquino (istruttore IRC nonché socio di PxP Energenza VDA) che, anche quest'anno, in collaborazione con il dr Tukeu, medico del 118 nonché istruttore IRC, ci ha dato la possibilità di formarci ed aggiornarci in questo ambito. I partecipanti hanno seguito la lezione teorico-pratica con grande interesse e impegno. Tutti promossi!!
04 Marzo 2016 Verrès Convegno "Mamma , papà! perché non ci sei più?"
Due psicologi di PxP VDA ( Quartuccio e Venturella) hanno partecipato in qualità di relatori al convegno sulla comunicazione delle Bad News ai bambini. La partecipazione è stata molto numerosa e l'interesse al tema trattato decisamente elevato.
La sofferenza causata da un evento luttuoso e quindi dalla conseguente cattiva notizia è inevitabile.E’ impossibile per chiunque di noi annullarla ma è ciò che vorrebbe fare chiunque di noi per proteggere il proprio figlio. La morte di un genitore, di un fratellino, dell’amico del cuore, può distruggere il mondo sicuro in cui vive un bambino.
La prima reazione che può emergere è quella di allontanarlo da questa sofferenza, di negarla. Quanto l’atteggiamento, le credenze religiose, il rapporto che un adulto ha nei confronti della morte, influenzano il suo modo di aiutare il proprio figlio a riconoscere la realtà, di rispondere alle sue domande, di affrontare il dolore? Come comunicare la morte ai bambini?
Chi? In generale, un genitore o le figure affettive di riferimento, se stabilizzate, sono le persone più adatte
Come? È opportuno pensare ad uno spazio rassicurante e al tempo necessario per affrontare la situazione; rispondere alle domande e dare spiegazioni univoche, concordate tra gli adulti
Quali parole? E’ fondamentale usare parole semplici e dirette, adatte all’età del b e a quella specifica situazione, che raccontino quanto è accaduto realmente; questo permette al minore di sentirsi guidato e di potersi fidarsi
Quando? Se possibile, non comunicare la cattiva notizia al calar della sera, il buio amplifica le sensazioni negative e il bambino rimane solo ad affrontare i vissuti dolorosi.
E quando la morte colpisce improvvisamente?
E’ importante:
Evitare che il bambino venga allontanato o isolato dal contesto emotivo-relazionale della famiglia ma sia incoraggiato ad esprimere il proprio dolore, come è capace o riesce in quel momento, a riconoscerselo e a condividerlo con gli altri
Aiutare il bambino ad accettare la realtà della morte, la sofferenza inevitabile ma rassicurarlo perché possa sentirsi comunque amato e protetto
Prestare attenzione a risposte tipo “ ora è in un posto dove si è felici, in un luogo meraviglioso” perché potrebbe desiderare di andarci anche lui
Descrivere cosa succederà nei giorni successivi, coinvolgendo il bambino, a seconda dell’età, nell’organizzazione familiare.
E se la morte avviene per suicidio?
E’ importante che:
I fatti siano raccontati e che sia un adulto di riferimento a dare la comunicazione
Si parta dalle informazioni che il bambino ha in quel momento
Si risponda alle domande senza anticipare dati o dettagli superflui/scabrosi; le spiegazioni evitano immagini fantastiche a volte peggiori della realtà; si può usare anche la parola “suicidio”
Si affronti il problema di un atto anticonservativo come la possibile conseguenza di una “malattia della mente”
Il bambino sia rassicurato sull’amore indiscusso del proprio caro defunto per evitare /contenere eventuali sensi di colpa.
La prima reazione che può emergere è quella di allontanarlo da questa sofferenza, di negarla. Quanto l’atteggiamento, le credenze religiose, il rapporto che un adulto ha nei confronti della morte, influenzano il suo modo di aiutare il proprio figlio a riconoscere la realtà, di rispondere alle sue domande, di affrontare il dolore? Come comunicare la morte ai bambini?
Chi? In generale, un genitore o le figure affettive di riferimento, se stabilizzate, sono le persone più adatte
Come? È opportuno pensare ad uno spazio rassicurante e al tempo necessario per affrontare la situazione; rispondere alle domande e dare spiegazioni univoche, concordate tra gli adulti
Quali parole? E’ fondamentale usare parole semplici e dirette, adatte all’età del b e a quella specifica situazione, che raccontino quanto è accaduto realmente; questo permette al minore di sentirsi guidato e di potersi fidarsi
Quando? Se possibile, non comunicare la cattiva notizia al calar della sera, il buio amplifica le sensazioni negative e il bambino rimane solo ad affrontare i vissuti dolorosi.
E quando la morte colpisce improvvisamente?
E’ importante:
Evitare che il bambino venga allontanato o isolato dal contesto emotivo-relazionale della famiglia ma sia incoraggiato ad esprimere il proprio dolore, come è capace o riesce in quel momento, a riconoscerselo e a condividerlo con gli altri
Aiutare il bambino ad accettare la realtà della morte, la sofferenza inevitabile ma rassicurarlo perché possa sentirsi comunque amato e protetto
Prestare attenzione a risposte tipo “ ora è in un posto dove si è felici, in un luogo meraviglioso” perché potrebbe desiderare di andarci anche lui
Descrivere cosa succederà nei giorni successivi, coinvolgendo il bambino, a seconda dell’età, nell’organizzazione familiare.
E se la morte avviene per suicidio?
E’ importante che:
I fatti siano raccontati e che sia un adulto di riferimento a dare la comunicazione
Si parta dalle informazioni che il bambino ha in quel momento
Si risponda alle domande senza anticipare dati o dettagli superflui/scabrosi; le spiegazioni evitano immagini fantastiche a volte peggiori della realtà; si può usare anche la parola “suicidio”
Si affronti il problema di un atto anticonservativo come la possibile conseguenza di una “malattia della mente”
Il bambino sia rassicurato sull’amore indiscusso del proprio caro defunto per evitare /contenere eventuali sensi di colpa.
27 febbraio 2016 Roma Convegno Nazionale " Dalle emergenze di massa alle emergenze delle persone: nuovi orizzonti nelle buone prassi di PxP"
5-6-7 febbraio 2016 S Martino di Castrozza Campionati Nazionali di PC
Una sparuta compagine di atleti valdostani volontari della PC ha partecipato ai Campionati quest'anno. Malgrado il numero esiguo siamo riuscite a vincere qualcosa!! Due dei nostri si sono classificati terzi nel fondo mentre altre due sono arrivate prima e seconda in combinata! E' certo che non abbiamo solo sciato ma mangiato e festeggiato con un'allegra e simpatica compagnia. Il Capo della PC ci ha fatto l'onore di posare con noi in foto!
All'anno prossimo, sperando in una formazione più numerosa!!
All'anno prossimo, sperando in una formazione più numerosa!!
9 dicembre 2015 Cuneo Convegno su "Psicologia dell'Emergenza in Ospedale: curare pazienti, familiare e operatori" Intervento di PxP Emergenza VDA e NPE : L'esperienza della Psicologia dell’ Emergenza nell’Ospedale di Aosta: un cammino dal volontariato al servizio istituzionale
Il servizio di psicologia dell'emergenza muove i suoi primi passi negli anni 1999/2000 in occasione di eventi disastrosi che colpirono la Valle d'Aosta.
Dal 2001 al 2003
gli psicologi garantiscono, in regime di volontariato, una reperibilità nei week end e nelle festività, per qualsiasi tipo di emergenza segnalata da
118 PS P.C. CRI che richiedono sempre di più il supporto psicologico anche nelle situazioni di criticità minore (valanghe, morti improvvise, incidenti stradali e lavorativi)
nell'ottobre 2003
Una nuova delibera dell’Azienda USL amplia le funzioni del NPE dalle Maxi alle Micro emergenze, su richiesta del 118 e di altri Enti ( PC - VVF - C.C - Polizia - SAGF), per un supporto alle persone coinvolte direttamente o indirettamente in eventi critici; istituisce turni di Pronta Disponibilità nel Week end e nei giorni festivi, dalle ore 20 del venerdì alle ore 8 di lunedì, così retribuiti:
dipendenti, retribuiti in base all’istituto contrattuale relativo alle reperibilità
liberi professionisti convenzionati e retribuiti in base alle ore effettivamente svolte.
nell' ottobre 2010
l’AUSL istituisce turni di reperibilità anche nel normale orario diurno, creando così un servizio di reperibilità psicologica H24, su tutto il territorio regionale e transfrontaliero, unico esempio istituzionale in Italia
nel gennaio 2009
le reperibilità vengono ampliate anche alle notti infrasettimanali, con turni dalle ore 20 alle ore 8, garantiti da 2 psicologi dipendenti e 3 convenzionati (a cui vengono pagati ore e turni come ai dipendenti)
Oggi, 2015
il NPE è composto da 5 psicologi liberi professionisti e 4 dipendenti.
Appartiene alla SC di Psicologia e dipende funzionalmente dal Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera; opera su tutto il territorio regionale e transfrontaliero, in collaborazione con le FFO, i VVF, la CRI, l’Esercito e i Tunnel Transfrontalieri. E' coadiuvato dall'Associazione PxP Emergenza VDA a cui tutti gli psicologi NPE sono iscritti.
Dal 2001 al 2003
gli psicologi garantiscono, in regime di volontariato, una reperibilità nei week end e nelle festività, per qualsiasi tipo di emergenza segnalata da
118 PS P.C. CRI che richiedono sempre di più il supporto psicologico anche nelle situazioni di criticità minore (valanghe, morti improvvise, incidenti stradali e lavorativi)
nell'ottobre 2003
Una nuova delibera dell’Azienda USL amplia le funzioni del NPE dalle Maxi alle Micro emergenze, su richiesta del 118 e di altri Enti ( PC - VVF - C.C - Polizia - SAGF), per un supporto alle persone coinvolte direttamente o indirettamente in eventi critici; istituisce turni di Pronta Disponibilità nel Week end e nei giorni festivi, dalle ore 20 del venerdì alle ore 8 di lunedì, così retribuiti:
dipendenti, retribuiti in base all’istituto contrattuale relativo alle reperibilità
liberi professionisti convenzionati e retribuiti in base alle ore effettivamente svolte.
nell' ottobre 2010
l’AUSL istituisce turni di reperibilità anche nel normale orario diurno, creando così un servizio di reperibilità psicologica H24, su tutto il territorio regionale e transfrontaliero, unico esempio istituzionale in Italia
nel gennaio 2009
le reperibilità vengono ampliate anche alle notti infrasettimanali, con turni dalle ore 20 alle ore 8, garantiti da 2 psicologi dipendenti e 3 convenzionati (a cui vengono pagati ore e turni come ai dipendenti)
Oggi, 2015
il NPE è composto da 5 psicologi liberi professionisti e 4 dipendenti.
Appartiene alla SC di Psicologia e dipende funzionalmente dal Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera; opera su tutto il territorio regionale e transfrontaliero, in collaborazione con le FFO, i VVF, la CRI, l’Esercito e i Tunnel Transfrontalieri. E' coadiuvato dall'Associazione PxP Emergenza VDA a cui tutti gli psicologi NPE sono iscritti.
4 dicembre 2015 Festa di S. Barbara Caserma dei VVF
Come ogni anno il gruppo degli psicologi dell'emergenza è stato invitato alla cerimonia per la festa di S. Barbara presso la caserma E. Mortara dei VVF di Aosta
Come ogni anno partecipiamo alla commemorazione della
Festa di S. Barbara.
Il comando dei Vigili del Fuoco ci invita ogni anno e noi siamo orgogliosi di partecipare a questa cerimonia.
Festa di S. Barbara.
Il comando dei Vigili del Fuoco ci invita ogni anno e noi siamo orgogliosi di partecipare a questa cerimonia.
- 13-14.15 ottobre Parigi. convegno " Risques et liberté au Mont Blanc. Etats des lieux
eIl 13 e 14 ottobre a Parigi ha visto la luce l'"Association Jassim", fondata dai genitori del giovane disperso, insieme alla sua guida, nell'estate dell'anno scorso, sul Monte Bianco. L'incontro ha visto la partecipazione di illustri personalità del mondo alpinistico, del soccorso, politico e scientifico.
L'esperienza è stata insieme "excellente" e drammatica, visti gli eventi che hanno funestato la capitale proprio in quei giorni.
Scopo dell'associazione è quello di riflettere su atteggiamenti/ comportamenti corretti che chiunque affronti uno scenario così impegnativo, come quello della cima più alta d'Europa, debba conoscere e mantenere.
L'esperienza è stata insieme "excellente" e drammatica, visti gli eventi che hanno funestato la capitale proprio in quei giorni.
Scopo dell'associazione è quello di riflettere su atteggiamenti/ comportamenti corretti che chiunque affronti uno scenario così impegnativo, come quello della cima più alta d'Europa, debba conoscere e mantenere.
Settembre 2015 Campo Scuola di Rovereto
27 maggio 2015 Chatillon Giornata di informazione per i ragazzi della Comunità Montana M. Cervino
Le Associazioni di volontariato hanno illustrato a circa 130 ragazzi delle scuole medie della Comunità Montana Monte Cervino, le attività di Protezione Civile che vengono realizzate in caso di calamità o disastri ambientali e le iniziative organizzate in ambito formativo/esercitativo.
23 maggio 2015 Sarre Una iniziativa dei cuccioli di PC per la difesa dell'ambiente
All'interno della nostra associazione da circa due anni sta sviluppandosi un'iniziativa rivolta ai bambini di età compresa fra i 6 e i 10 anni, con l'obiettivo di creare un gruppo, cuccioli di Protezione Civile, sensibilizzato ai valori di solidarietà, difesa dell'ambiente e autoprotezione. Partecipano con noi agli eventi importanti organizzati a livello regionale e dove è prevista un'animazione/accoglienza/formazione per i bimbi, offrendo il loro importante contributo nel "gestire", attraverso il gioco, i più piccoli, nell'offrire uno spazio adeguato alla situazione, in base alle necessità del caso e trasmettere le misure di autoprotezione apprese durante il loro addestramento. Le foto di cui sopra si riferiscono ad una iniziativa di "pulizia" del giardino dei bimbi di Sarre.
15 - 18 maggio 2015 Ritorno a L'Aquila e al campo di Lucoli
Approfittando dell'Adunata Nazionale degli alpini, un gruppo di volontari, che erano intervenuti durante il terremoto del L'Aquila, sono tornati nei luoghi dove avevano vissuto una delle esperienze più toccanti e dolorose della loro vita. L'Aquila è parsa nella durezza e inclemenza delle sue ferite, quasi come allora: è una città fantasma dove la quasi totalità dei palazzi ed edifici pubblici, che avrebbero dovuto essere abbattuti, sono sorretti da ponteggi e sostegni ormai da 7 anni, con un costo inimmaginabile per tutta la Comunità e nulla si è costruito di nuovo. Moltissimi Aquilani se ne sono andati: su 75 mila dei residenti ante terremoto sono rimaste circa 40 mila persone. L'economia è al collasso. La gente è ormai rassegnata nella sua disperazione. Le rovine inalterate della Casa dello Studente impietosamente si presentano alla vista dei passanti: un cartellone sgualcito e ingiallito dal sole ricorda i nomi dei giovani morti in quella tragica notte.
Per fortuna alla visita a L'Aquila è seguita una festosa accoglienza dei Lucolani: siamo tornati al campo che ci aveva ospitato in quei giorni luttuosi, abbiamo trovato persone serene, sorridenti, desiderose di continuare il loro cammino di crescita. Grazie anche al gemellaggio con la nostra Valle, è nato un gruppo di Protezione Civile e tutti gli anni ci ritroviamo ad Aosta per un "Triangolo Enogastronomico" insieme agli amici emiliani di Mirandola. Gli alpini hanno sfilato, insieme ai volontari di protezione civile, sia valdostani che lucolani, per le vie del paese, fra applausi e commozione di tutti. Il sindaco ci ha onorato di posare con noi di PxP, in una foto ricordo. Nella serata conclusiva la nostra associazione, come tutte quelle che erano intervenute durante il terremoto, è stata premiata dal responsabile della PC locale.
Abbiamo condiviso canti, balli, prelibatezze culinarie e tanto buon vino!
Per fortuna alla visita a L'Aquila è seguita una festosa accoglienza dei Lucolani: siamo tornati al campo che ci aveva ospitato in quei giorni luttuosi, abbiamo trovato persone serene, sorridenti, desiderose di continuare il loro cammino di crescita. Grazie anche al gemellaggio con la nostra Valle, è nato un gruppo di Protezione Civile e tutti gli anni ci ritroviamo ad Aosta per un "Triangolo Enogastronomico" insieme agli amici emiliani di Mirandola. Gli alpini hanno sfilato, insieme ai volontari di protezione civile, sia valdostani che lucolani, per le vie del paese, fra applausi e commozione di tutti. Il sindaco ci ha onorato di posare con noi di PxP, in una foto ricordo. Nella serata conclusiva la nostra associazione, come tutte quelle che erano intervenute durante il terremoto, è stata premiata dal responsabile della PC locale.
Abbiamo condiviso canti, balli, prelibatezze culinarie e tanto buon vino!
10 maggio 2015 Festa per l'Europa
Settanta anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, conflitti e violenza continuano a costringere molti paesi e popolazioni in situazioni di insicurezza e povertà, frustrando gravemente ogni tentativo di raggiungere uno sviluppo sostenibile. Il modo migliore per mettervi riparo è adottare un approccio collettivo e globale, che consenta una rapida individuazione e prevenzione dei problemi, il tempestivo ripristino della normalità, la stabilizzazione e la pacificazione. Le politiche e i programmi di sviluppo dovrebbero affrontare i conflitti, contribuire alle capacità di ripresa e aiutare i paesi colpiti a riprendere un percorso di sviluppo sostenibile, in modo che le loro popolazioni possano vivere in una società pacifica e stabile.
In occasione dell'Anno europeo per lo sviluppo Europe Direct Vallée d'Aoste, in collaborazione con la Protezione civile della Valle d'Aosta e con la partecipazione della Croce Rossa Italiana, alla Cittadella dei Giovani organizza un pomeriggio di animazione per grandi e bambini per sensibilizzare il pubblico su questo importante tema.
Noi di PxP abbiamo quindi "animato" i bambini già dalle ore 8, quando ha avuto inizio la manifestazione "pulisci e corri" Aosta - Pont St Martin - Ventimiglia.
Con le nostre sacche gioco abbiamo predisposto uno spazio per i grandi e i più piccini. Già alle 8 era presente Matilde, una simpatica ragazzina che è stata la nostra prima ospite e su di lei abbiamo sperimentato i vari percorsi relativi a come proteggersi nelle situazioni di emergenza (terremoti. incendi ecc.), anche perché la mamma era impegnata nella manifestazione.
Purtroppo l'affluenza dei bambini non è stata numerosa ma ci siamo comunque impegnati al massimo e i presenti hanno dichiarato di essersi davvero divertiti!
In occasione dell'Anno europeo per lo sviluppo Europe Direct Vallée d'Aoste, in collaborazione con la Protezione civile della Valle d'Aosta e con la partecipazione della Croce Rossa Italiana, alla Cittadella dei Giovani organizza un pomeriggio di animazione per grandi e bambini per sensibilizzare il pubblico su questo importante tema.
Noi di PxP abbiamo quindi "animato" i bambini già dalle ore 8, quando ha avuto inizio la manifestazione "pulisci e corri" Aosta - Pont St Martin - Ventimiglia.
Con le nostre sacche gioco abbiamo predisposto uno spazio per i grandi e i più piccini. Già alle 8 era presente Matilde, una simpatica ragazzina che è stata la nostra prima ospite e su di lei abbiamo sperimentato i vari percorsi relativi a come proteggersi nelle situazioni di emergenza (terremoti. incendi ecc.), anche perché la mamma era impegnata nella manifestazione.
Purtroppo l'affluenza dei bambini non è stata numerosa ma ci siamo comunque impegnati al massimo e i presenti hanno dichiarato di essersi davvero divertiti!
Ed ecco i nostri cuccioli di protezione civile a "lezione", impegnati con i giocolieri e a provare l'ebrezza di un giro sul Quad
8 marzo 2015 AOSTA Premio Internazionale Mimosa 2015
La Presidente della nostra Associazione è stata insignita del Premio Internazionale Mimosa 2015, per l'impegno profuso a favore della società civile e la salvaguardia dei diritti umani. Al termine della cerimonia tutti i volontari presenti si sono riuniti nella "Crotta" di Leo ed Elvira per festeggiare in allegria, fra canti, risate e gustose specialità valdostane!!
- LA COMUNICAZIONE DELLE BADS NEWS AI BAMBINI
AOSTA 28 GENNAIO 2015 Conferenza su "Come gestire i bambini nelle emergenze e comunicare le bad news"
Illustrate, nel corso di una conferenza stampa, le modalità di comunicazione delle “bad news” a bambini e pre-adolescenti
Quando un evento distruttivo si abbatte sulla comunità è difficile anche per un adulto riuscire a fronteggiare la situazione; i bambini vengono catapultati improvvisamente in un mondo sconosciuto e minaccioso, dove i punti di riferimento della quotidianità vengono annullati e possono vivere sensazioni di smarrimento, sconforto e angoscia.
È normale sentirsi sopraffatti, confusi o spaventati: l’evento catastrofico interrompe bruscamente e drammaticamente la regolarità della vita e di conseguenza la sensazione abituale di sicurezza che accompagna i minori quando non ci sono pericoli.
Le manifestazioni normali di risposta al trauma possono andare da una forma di iperattivazione, che consiste in grande irrequietezza, ansia continua, agitazione corporea, a quella di ipoattivazione, caratterizzata da reazioni motorie rallentate, apatia, senso di confusione mentale, disorientamento, pianto inconsolabile e forte sensazione di impotenza. Non bisogna dimenticare che bambini e pre-adolescenti provano dolore nello stesso modo degli adulti, ma lo esprimono con modalità diverse: le reazioni variano a seconda dell’età e dell’importanza emotiva dell’evento.
È necessario porre attenzione a come reagiscono anche i più piccoli, perché percepiscono ciò che succede anche se non riescono a esprimerlo a parole. Quindi come comunicare a bambini e preadolescenti? Le figure di riferimento e di fiducia del minore, se stabilizzate, sono le persone più adatte a spiegare loro cosa sta succedendo. È fondamentale usare parole semplici e dirette, che raccontino quanto è accaduto realmente. Questo permette al minore di sentirsi guidato e di potersi fidare. A volte è solo attraverso il gioco o il disegno che il bambino riesce ad esprimere ciò che prova. L’importante è non sottovalutare le emozioni che manifestano e aiutarli a capire che le loro reazioni sono normali e comuni a quelle di molti altri coetanei.
Questo tema è stato affrontato il 28 gennaio scorso, nel corso di una conferenza stampa, dagli psicologi e psicoterapeuti del Nucleo Psicologico per l’Emergenza (NPE), istituito dall’Azienda USL Valle d’Aosta nel 2003 e oggi attivo 24 ore su 24.
Analogamente alla comunicazione ai bambini in caso di eventi catastrofici (alluvioni, terremoti, incendi, ecc.) è stato affrontato il delicato tema della comunicazione in caso di grave lutto (genitore, familiare, ecc.). In questi casi la morte di un genitore, di un fratellino, dell’amico del cuore, intacca fortemente il senso di sicurezza del bambino. La prima reazione che può emergere è quella di allontanarlo da questa sofferenza. È invece importante che il bambino possa essere presente, vivere il proprio dolore, condividendolo all’interno del nucleo familiare, per riuscire a riconoscere nelle emozioni degli altri anche le proprie. È presumibilmente verso i 5-6 anni che il bambino può elaborare la nozione di scomparsa definitiva di una persona. Per questo non si deve tenere nascosta la notizia.
Alla conferenza stampa del 28 gennaio erano presenti il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Antonio Colotto, la psicologa, psicoterapeuta e responsabile del NPE, Elvira Venturella, la psicologa e componente del NPE, Meri Madeo, il Direttore generale, Lorenzo Ardissone.
Illustrate, nel corso di una conferenza stampa, le modalità di comunicazione delle “bad news” a bambini e pre-adolescenti
Quando un evento distruttivo si abbatte sulla comunità è difficile anche per un adulto riuscire a fronteggiare la situazione; i bambini vengono catapultati improvvisamente in un mondo sconosciuto e minaccioso, dove i punti di riferimento della quotidianità vengono annullati e possono vivere sensazioni di smarrimento, sconforto e angoscia.
È normale sentirsi sopraffatti, confusi o spaventati: l’evento catastrofico interrompe bruscamente e drammaticamente la regolarità della vita e di conseguenza la sensazione abituale di sicurezza che accompagna i minori quando non ci sono pericoli.
Le manifestazioni normali di risposta al trauma possono andare da una forma di iperattivazione, che consiste in grande irrequietezza, ansia continua, agitazione corporea, a quella di ipoattivazione, caratterizzata da reazioni motorie rallentate, apatia, senso di confusione mentale, disorientamento, pianto inconsolabile e forte sensazione di impotenza. Non bisogna dimenticare che bambini e pre-adolescenti provano dolore nello stesso modo degli adulti, ma lo esprimono con modalità diverse: le reazioni variano a seconda dell’età e dell’importanza emotiva dell’evento.
È necessario porre attenzione a come reagiscono anche i più piccoli, perché percepiscono ciò che succede anche se non riescono a esprimerlo a parole. Quindi come comunicare a bambini e preadolescenti? Le figure di riferimento e di fiducia del minore, se stabilizzate, sono le persone più adatte a spiegare loro cosa sta succedendo. È fondamentale usare parole semplici e dirette, che raccontino quanto è accaduto realmente. Questo permette al minore di sentirsi guidato e di potersi fidare. A volte è solo attraverso il gioco o il disegno che il bambino riesce ad esprimere ciò che prova. L’importante è non sottovalutare le emozioni che manifestano e aiutarli a capire che le loro reazioni sono normali e comuni a quelle di molti altri coetanei.
Questo tema è stato affrontato il 28 gennaio scorso, nel corso di una conferenza stampa, dagli psicologi e psicoterapeuti del Nucleo Psicologico per l’Emergenza (NPE), istituito dall’Azienda USL Valle d’Aosta nel 2003 e oggi attivo 24 ore su 24.
Analogamente alla comunicazione ai bambini in caso di eventi catastrofici (alluvioni, terremoti, incendi, ecc.) è stato affrontato il delicato tema della comunicazione in caso di grave lutto (genitore, familiare, ecc.). In questi casi la morte di un genitore, di un fratellino, dell’amico del cuore, intacca fortemente il senso di sicurezza del bambino. La prima reazione che può emergere è quella di allontanarlo da questa sofferenza. È invece importante che il bambino possa essere presente, vivere il proprio dolore, condividendolo all’interno del nucleo familiare, per riuscire a riconoscere nelle emozioni degli altri anche le proprie. È presumibilmente verso i 5-6 anni che il bambino può elaborare la nozione di scomparsa definitiva di una persona. Per questo non si deve tenere nascosta la notizia.
Alla conferenza stampa del 28 gennaio erano presenti il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Antonio Colotto, la psicologa, psicoterapeuta e responsabile del NPE, Elvira Venturella, la psicologa e componente del NPE, Meri Madeo, il Direttore generale, Lorenzo Ardissone.
Un impegno importante di quest'anno è stato per noi valdostani portare l'esperienza del modello "Emergenza frana La Saxe "
attraverso la realizzazione di lavori di gruppo, di una lezione frontale e di 3 momenti esercitativi sul tema "emergenza evacuazione".
La prima fase si è sviluppata nella serata di sabato con:
Il censimento preliminare ovvero la conoscenza dei bisogni della popolazione da evacuare e successivamente ospitare in strutture adeguate (albergo, résidence, ecc.), attraverso colloqui individuali con i singoli capi famiglia e i responsabili delle Comunità (anziani/ psichiatrici), ), secondo le indicazioni delle schede anagrafiche fornite dal comune. Gli psicologi hanno dovuto raccogliere tutte le informazioni necessarie all’evacuazione e alle esigenze post evacuazione, compilando una scheda di raccolta dati predisposta.
Nella serata di sabato si è inoltre simulata la fase di "guardiania notturna per monitoraggio alla frana", come da esperienza del Mont de la Saxe, con utilizzo di sensori acustici e visivi e tutti i dispositivi di protezione personale.
La seconda fase ha visto l'allestimento dello scenario e la distribuzione delle schede individuali per ogni figurante (con la specificazione del disagio/patologia da simulare).
Sia nella fase di evacuazione che in quella di ricognizione/controllo casa per casa, ad ogni squadra di VVF, è stato aggiunto uno psicologo, con l’obiettivo di coadiuvare i vigili nell’attività di evacuazione, soprattutto in caso di rifiuto, o necessità di motivare gli ostili, o agevolare le operazioni nelle situazioni complesse ( che l’esperienza di La Saxe ci aveva insegnato).
La prima accoglienza e il censimento sono stati gestiti dai volontari della CRI, all'interno degli spazi predisposti dove l'assistenza alla popolazione, nello sviluppo dell'esercitazione, è stata affidata agli psicologi di pxp.
All'interno dell'area di accoglienza sono stati predisposti: uno spazio gioco dedicato ai bambini (materiale messo a disposizione da PxP VDA : Sacca giochi), un'area per accogliere anziani/disabili e un'area per gli adulti (per eventuali colloqui di supporto/accompagnamento).
Agli psicologi è stato proposto l’utilizzo di una scheda di Triage Psicologico per i casi inviati a consultazione psicologica (rivista sulla base della scheda ministeriale).
Nella lezione frontale è stato presentato il lavoro che i volontari di PxP VDA hanno realizzato durante l'emergenza frana del Mont La Saxe, nei due anni di attivazione.
giugno 2014 Settimana di campo scuola a La Thuile
rovereto settembre 2013
Alla Valle d'Aosta è stato assegnato il laboratorio sulle iniziative di sensibilizzazione e formazione alla cultura di Protezione Civile. Nell'occasione abbiamo portato l'esperienza, realizzata a Cogne, di stimolare nei bambini comportamenti adeguati nel confronti dei nostri amici a 4 zampe, con l'aiuto delle nostre 2 mascotte.
29 giugno 2013 Cogne
Dal 2011, la nostra Associazione organizza una giornata di sensibilizzazione alla cultura di protezione Civile, rivolta ai bambini delle scuole elementari e medie.
Ogni anno viene presentato un progetto alla Biblioteca Comunale o direttamente al Consiglio Comunale del paese prescelto, dove si propongono attività ludico/formative sia per spiegare i compiti della PC sia per addestrare i bambini a misure di autoprotezione che ad assumere comportamenti corretti in situazioni emergenziali e a rispettare l'ambiente. L'adesione è sempre molto elevata (il n. massimo di iscrizione è di 50 unità, che in genere soddisfa il bisogno dei paesi delle nostre piccole Comunità Montane. Quest'anno la giornata si è svolta a Cogne, ottenendo anche l'interesse della stampa locale.
Ogni anno viene presentato un progetto alla Biblioteca Comunale o direttamente al Consiglio Comunale del paese prescelto, dove si propongono attività ludico/formative sia per spiegare i compiti della PC sia per addestrare i bambini a misure di autoprotezione che ad assumere comportamenti corretti in situazioni emergenziali e a rispettare l'ambiente. L'adesione è sempre molto elevata (il n. massimo di iscrizione è di 50 unità, che in genere soddisfa il bisogno dei paesi delle nostre piccole Comunità Montane. Quest'anno la giornata si è svolta a Cogne, ottenendo anche l'interesse della stampa locale.
29 maggio 2013 Chatillon Giornata di informazione/sensibilizzazione ai bambini delle scuole elementari e medie della Comunità Montana Monte Cervino.
Erano presenti tutte le Associazioni di Volontariato della Protezione Civile, i VVF, la CRI, il SAV, il Corpo Forestale. Noi di PxP abbiamo illustrato la nostra mission, gli ultimi interventi fatti e le iniziative ludico/formative rivolte ai bambini delle varie comunità montane.
Giornata del volontariato
Sabato 27 ottobre 2012 in piazza Chanoux si è svolta la Giornata delle associazioni di volontariato di Protezione Civile. "Psicologi per i popoli" era presente con un bellissimo stand ricco di foto, giocattoli e allegria, nonostante la giornata uggiosa!
Articolo della Gazzetta Matin
Articolo della Stampa
Sabato 27 ottobre 2012 in piazza Chanoux si è svolta la Giornata delle associazioni di volontariato di Protezione Civile. "Psicologi per i popoli" era presente con un bellissimo stand ricco di foto, giocattoli e allegria, nonostante la giornata uggiosa!
Articolo della Gazzetta Matin
Articolo della Stampa
Rovereto settembre 2012.
Alcuni membri dell'associazione hanno partecipato al VI° Campo Scuola di psicologia dell'Emergenza svoltosi a Marco di Rovereto, (TN) dal 21 al 23 settembre 2012.
Anche alla luce dell’esperienza fatta nelle tendopoli dell’Emilia Romagna, il tema centrale di questo Campo Scuola è stata “La comunicazione nei gruppi in emergenza”, tema ulteriormente declinato attraverso quattro sessioni: Il ruolo della comunicazione nella costruzione di reti; Reggere la comunicazione all’interno di riunioni conflittuali; La comunicazione con le istituzioni: regolamenti e buone prassi; La comunicazione nei campi multietnici.
L’area del campo scuola di Marco, frazione del comune di Rovereto (TN), dista 5 km dal centro città.Il sito è quello di una ex Polveriera che è stato trasformato in una struttura logistica adatta ad ospitare gruppi di volontari di Protezione Civile, provenienti da tutte le regioni.
Sono a disposizione container per l’alloggio, una grande tensostruttura per la mensa, le nuove aule per le attività di formazione, cantieri e teatri ben attrezzati per simulare esercitazioni sul campo.
A pochissimi chilometri dal casello autostradale e dalla Stazione Ferroviaria di Rovereto, l’area di addestramento costituisce una sorta di nicchia naturalistica privilegiata per creare un contesto protetto, operoso e insieme realistico per il lavoro di formazione e simulazione.
Alcuni membri dell'associazione hanno partecipato al VI° Campo Scuola di psicologia dell'Emergenza svoltosi a Marco di Rovereto, (TN) dal 21 al 23 settembre 2012.
Anche alla luce dell’esperienza fatta nelle tendopoli dell’Emilia Romagna, il tema centrale di questo Campo Scuola è stata “La comunicazione nei gruppi in emergenza”, tema ulteriormente declinato attraverso quattro sessioni: Il ruolo della comunicazione nella costruzione di reti; Reggere la comunicazione all’interno di riunioni conflittuali; La comunicazione con le istituzioni: regolamenti e buone prassi; La comunicazione nei campi multietnici.
L’area del campo scuola di Marco, frazione del comune di Rovereto (TN), dista 5 km dal centro città.Il sito è quello di una ex Polveriera che è stato trasformato in una struttura logistica adatta ad ospitare gruppi di volontari di Protezione Civile, provenienti da tutte le regioni.
Sono a disposizione container per l’alloggio, una grande tensostruttura per la mensa, le nuove aule per le attività di formazione, cantieri e teatri ben attrezzati per simulare esercitazioni sul campo.
A pochissimi chilometri dal casello autostradale e dalla Stazione Ferroviaria di Rovereto, l’area di addestramento costituisce una sorta di nicchia naturalistica privilegiata per creare un contesto protetto, operoso e insieme realistico per il lavoro di formazione e simulazione.
giugno 2012 Verrayes - giornata di sensibilizzazione per i bambini della Comunità Montana Scuole elementari e medie
30 maggio 2012 Pont St Martin - Giornata di sensibilizzazione alla cultura di PC
In collaborazione con il centro anziani di Pont St Martin, è stata organizzata la giornata di sensibilizzazione alla cultura di PC per tutte le scuole elementari del paese, La mattinata è stata dedicata a giochi di conoscenza e ad attività ludiche di sensibilizzazione alla cultura del rischio e dell'autoprotezione, nel pomeriggio sono state proposte attività di orientering per sviluppare una conoscenza consapevole del territorio e di rispetto dell'ambiente.
A tutti i bambini è stato consegnato un attestato di partecipazione.
Sabato 8 ottobre 2011: Convegno Internazionale.
Per i 10 anni di attività del Nucleo Psicologico dell’Emergenza in Valle d’Aosta Salone delle manifestazioni - Palazzo Regionale di Aosta
Per i 10 anni di attività del Nucleo Psicologico dell’Emergenza in Valle d’Aosta Salone delle manifestazioni - Palazzo Regionale di Aosta
settembre 2011 Campo scuola Rovereto
Partecipiamo a questo campo scuola montando la nostra tenda pneumatica per le emergenze e mettiamo a disposizione tutto il materiale che, in situazione di attivazione, portiamo con noi. Illustriamo la funzione dello "zaino giochi", una sacca predisposta per contenere tutto ciò che può essere utile nell'organizzare gli spazi per i bambini e gli adolescenti
5 - Obiettivi generali
L’associazione di Protezione Civile, Psicologi per i Popoli Emergenza VdA, nell’ambito del programma di sensibilizzazione alla cultura di Protezione civile, intende organizzare una giornata ludico-ricreativa, per i ragazzi dai 6 ai 13 anni, residenti nei Comuni della Valpelline, finalizzata a favorire la conoscenza delle attività di PC e al ruolo di responsabilità che ogni cittadino deve assumere nei confronti della propria ed altrui sicurezza. Più precisamente si intendono raggiungewre i seguenti obiettivi
6 - Obiettivi specifici
Le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si andranno così a collocare all’interno di quel contesto di “prevenzione” che risulta indispensabile nella mitigazione dei rischi. Il percorso formativo si articolerà su più livelli facendo interagire il giovane partecipante con le attività proprie di “chi fa” protezione civile, stimolando nel giovane, da una parte, la consapevolezza di un proprio ruolo attivo e partecipato e, dall’altra, la presa di responsabilità nelle amministrazioni ospitanti i campi.
7 - Risultati attesi Il progetto si propone, con la realizzazione delle attività previste, il raggiungimento di risultati che possano essere stabili nel tempo e che possano segnare un ulteriore contributo per la sicurezza e la conoscenza del territorio.
Dall’analisi delle cause che hanno dato origine al problema, e facendo sempre riferimento al contesto in cui si andrà ad operare, i risultati attesi si configurano prevalentemente come una diffusione sempre più ampia e approfondita di una cultura della tutela e del rispetto dei boschi e della prevenzione dei rischi naturali.
Nel 2010 il clima ci è stato favorevole e abbiamo potuto usufruire dello splendido scenario del lago Lexert mentre nel 2011 abbiamo dovuto realizzare tutte le attività all'interno di un riparo di fortuna.
L’associazione di Protezione Civile, Psicologi per i Popoli Emergenza VdA, nell’ambito del programma di sensibilizzazione alla cultura di Protezione civile, intende organizzare una giornata ludico-ricreativa, per i ragazzi dai 6 ai 13 anni, residenti nei Comuni della Valpelline, finalizzata a favorire la conoscenza delle attività di PC e al ruolo di responsabilità che ogni cittadino deve assumere nei confronti della propria ed altrui sicurezza. Più precisamente si intendono raggiungewre i seguenti obiettivi
- stimolare e favorire la sensibilità e la consapevolezza nella popolazione circa il valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell’ambiente e del territorio;
- favorire la conoscenza delle attività della protezione civile come strumenti utili alla sicurezza non solo dell’ambiente, ma anche e soprattutto del cittadino;
- agevolare la crescita dei livelli di responsabilità locale attraverso la redazione dei piani di protezione civile locali.
6 - Obiettivi specifici
Le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si andranno così a collocare all’interno di quel contesto di “prevenzione” che risulta indispensabile nella mitigazione dei rischi. Il percorso formativo si articolerà su più livelli facendo interagire il giovane partecipante con le attività proprie di “chi fa” protezione civile, stimolando nel giovane, da una parte, la consapevolezza di un proprio ruolo attivo e partecipato e, dall’altra, la presa di responsabilità nelle amministrazioni ospitanti i campi.
7 - Risultati attesi Il progetto si propone, con la realizzazione delle attività previste, il raggiungimento di risultati che possano essere stabili nel tempo e che possano segnare un ulteriore contributo per la sicurezza e la conoscenza del territorio.
Dall’analisi delle cause che hanno dato origine al problema, e facendo sempre riferimento al contesto in cui si andrà ad operare, i risultati attesi si configurano prevalentemente come una diffusione sempre più ampia e approfondita di una cultura della tutela e del rispetto dei boschi e della prevenzione dei rischi naturali.
Nel 2010 il clima ci è stato favorevole e abbiamo potuto usufruire dello splendido scenario del lago Lexert mentre nel 2011 abbiamo dovuto realizzare tutte le attività all'interno di un riparo di fortuna.